Capodanno cinese? Anche Sesto lo festeggia a Spazio A
Lascia un commento4 febbraio 2012 di HydeParkGateNews
Il 23 gennaio del calendario gregoriano la Cina è ufficialmente entrata nell’anno del drago: ciò accade perché, essendo quello tradizionale cinese un calendario lunisolare, i mesi iniziano in concomitanza con ogni novilunio e dunque la data d’inizio del primo mese di questo nuovo anno va a coincidere con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno.
E se nel Paese del Sol Levante i festeggiamenti dureranno fino al 7 febbraio, anche Sesto San Giovanni dà il suo contributo per la ricorrenza della festa di primavera, che noi chiamiamo comunemente capodanno cinese: a Spazio a, infatti, la Cooperativa Zhubian e l’Istituto Confucio dell’Università Statale di Milano propongono per martedì 7 febbraio l’evento Shaolin a Milano, rassegna che porterà gli spettatori italiani a contatto con l’Oriente attraverso danze, acrobazie e suoni millenari.
A fornire la colonna sonora ci penseranno gli assoli di erhu, strumento a corde simile al violino, di guzheng, strumento a corde simile alla cetra, di flauto bambù e di pipa, strumento a corde simile al liuto: danzeranno sulle note di queste musiche performer di arti marziali cinesi tradizionali, come il qigong, il taiji e lo wushu Shaolin.
Dalle 21, poi, gli insegnanti e gli studenti dell’Istituto Shaolin Wushu di Songshan (Henan), della Henan University e della Henan Normal University porteranno i suoni e le movenze della Cina esibendosi in uno spettacolo di Shaolin kongfu e di musica tradizionale della Chunjie, la festa di primavera.
Domenica 5 febbraio alle 18.30 ancora Spazio a propone la conferenza Il Monastero di Shaolin e il sincretismo cinese, durante la quale Bettina Mottura (traduttrice del libro di Shahar Meir Il Monastero di Shaolin. Storia, religione e arti marziali cinesi, 2011) presenterà la famosa scuola di arti marziali della provincia di Henan, dove l’incontro tra la religione indiana e le pratiche ginniche di origine taoista ha dato vita a una tradizione di sincretismo che ha segnato la storia cinese dall’Impero a oggi.
Clara Amodeo